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Questo blog è interamente dedicato a questa meravigliosa specie canina e nasce per l'amore verso di loro! Descrizioni, curiosità, foto, video e tutto ciò che riguarda il CAVALIER KING CHARLES SPANIEL lo troverete qui! Spero che vi piaccia e che ci aiuterete a rendere sempre più ricco questo blog! Grazie, buon divertimento!! Alessandra
lunedì 29 agosto 2011
Il cane "magico"
Il Cavalier KIng Charles Spaniel non può essere paragonato a nessun’altra razza visto il suo temperamento totalmente altruista, che non tiene mai conto di se stesso. Il suo desiderio principale è quello di lenire le afflizioni del genere umano, con una sua grazia tutta particolare oltretutto!
Inizialmente forse fu un cane che aveva qualche utilizzo particolare, ma questo durò molto poco, visto che da sempre tutti lo ricordano come il cane da compagnia perfetto, d’alto rango, chiaramente. Che sia stata la moda o le dicerie, questo cane è diventato il cane da grembo prediletto, delle signorine e delle signore, delle nobili e delle regine, come se la sua natura fosse proprio quella di confortare l’animo femminile.
Nel XVII i cani da grembo non erano solo molto affettuosi, coccoloni e consolatori, avevano anche un altro scopo pratico, igienico per la precisione: tiravano via le pulci e altri piccoli e fastidiosi insetti dalle persone che li tenevano in braccio. Infatti anche alla regina d’Inghilterra, raffreddata, venne raccomandato di tenere un Cavalier King Charles Spaniel in braccio. In periodi in cui i castelli non erano di certo riscaldati, le carrozze erano gelide, e di continuo arrivavano epidemie, il fatto di tenere in grembo questo cane, per il re e la regina, era un modo per sentirsi protetti.
I Cavalier King, più di altri cani, hanno finito con il racchiudere in sè queste proprietà curative. Alcuni pensavano che essi potessero anche curare leccando, mentre altri pensavano che la loro saliva potesse addirittura curare l’ulcera. A questo aggiungiamo anche le proprietà spirituali, già citate all’inizio, per la cura dello spirito.
Pitagora sosteneva che dei piccoli cani, riconosciuti come Spaniel, fossero in grado di incamerare il respiro di una persona morente e di conservarlo dentro di sè, mantenendo così vivo lo spirito di chi non c’era più. I Greci invece sostenevano che il cane potesse progetterli non solo dai nemici in carne ed ossa ma anche dagli spiriti del male. La convinzione che la presenza di un cane possa tenere a bada il male in fondo è arrivata fino a noi, infatti i cani vengono impiegati in cure (PET TERAPY e non solo), che coinvolgono anziani, bambini e persone affette da problemi psicologici ed emotivi di vari livelli. Un cane da grambo, così piccolo, ha racchiuso in sè in modo ancora più forte e speciale questa convinzione sulle sue proprietà curative, visto che il fatto di poterlo portare sempre con sè è stato ed è come un modo per sentirsi più sicuri e più sereni.
Avere un Cavalier King Charles Spaniel accanto a sè, quando si sta male, è divenuto come possedere una specie di talismano contro il male, la miscela perfetta tra una cura medica, affettuosa, amichevole e magica, questo cane è come una presenza pronta a consolare e a guarire.
Caratteristiche fisiche
Il cranio del Cavalier King Charles Spaniel è quasi piatto tra le orecchie. Ha lo stop poco accentuato, il tartufo sempre nero, gli occhi grandi, scuri e rotondi, ma mai troppo sporgenti. Le orecchie del Cavalier King Charles Spaniel sono lunghe, attaccate alte con frange abbondanti. Il petto è mediamente sviluppato, il rene corto e le costole ben centrate. Il movimento del Cavalier King Charles Spaniel è sciolto ed elegante, con forte spinta degli arti posteriori. Il pelo lungo del Cavalier King Charles Spaniel è setoso ma senza boccoli.
- Taglia: solo il peso è menzionato dallo standard, e deve andare da 5,5 a poco più di 8 kg. La selezione privilegia un piccolo cane il cui peso sia compreso tra questi limiti.
- Testa: fronte quasi piatta e muso ben pronunciato
- Occhi: grandi e rotondi conferiscono al cavalier uno sguardo dolcissimo e disarmante
- Collo: robusto e leggermente arcuato
- Orecchie: Lunghe e cascanti a pelo lungo
- Corporatura: Piccola e armoniosa con un'andatura elegante
- Zampe: ricoperte da un pelo compatto
- Coda: molto vaporosa, attaccatura alta e deve essere portata mai sopra la linea dorsale
- Altezza ideale alla spalla: 43 cm (maschi) 40,5 cm (femmine)
- Colori:
- Blenheim
- Tricolor
- Focato
- Ruby
Carattere e comportamento
Il Cavalier King Charles Spaniel non è un cane di moda anche se negli ultimi anni si sta diffondendo anche in Italia, e non solo grazie alla somiglianza con la Lilly di Walt Disney, ma perchè il suo scodinzolare affettuoso e i suoi occhioni languidi stanno cominciando a rubare il cuore di chi per strada ne incontra qualcuno. Lo standard lo definisce così: cane attivo, aggraziato, ben proporzionato , dall'espressione dolce, pieno di vita, affettuoso, che non ha paura di nulla, allegro, socievole, non aggressivo. Il Cavalier King Charles Spaniel ama le lunghe passeggiate ed è un camminatore instancabile, ma non è un cane adatto a dormire all'aperto, fosse per lui il luogo migliore per una dormitina sarebbe il letto del suo padrone, anche se non tutti sono disposti a condividere il letto con un peloso quattro zampe ,così il Cavalier si accontenterà di un divano o magari una cuccia calda. Non ama la solitudine, per lui seguire il padrone è una ragione di vita, ovunque, non importa dove si va; è molto adatto per i bambini e negli USA viene usato per la pet teraphy, non è assolutamente aggressivo nè con umani nè con altri cani e sicuramente è un cane che toglie lo stress con il suo sguardo dolce e il suo grande affetto. Ama compiacere il suo compagno umano, per questo è facilissimo da addestrare e impara molto facilmente, non abbaia quasi mai e non è assolutamente un cane da guardia...anzi se vede un ladro gli fa le feste. Ha la tendenza ad ingrassare e i suoi occhioni neri vi faranno sempre credere che stia letteralmente morendo di fame ma non è così, un Cavalier King Charles Spaniel grasso russa di più e non fate certamente un favore alla sua salute, perciò niente merendine.
Si adatta bene alla vita di appartamento ma soffre non poter giocare con qualsiasi cosa si muova: palline, mosche, farfalle ecc. Possibilmente,non va lasciato solo per molte ore, potrebbe deprimersi in quanto razza soggetta a ciò (specialmente se femmina).
Si adatta bene alla vita di appartamento ma soffre non poter giocare con qualsiasi cosa si muova: palline, mosche, farfalle ecc. Possibilmente,non va lasciato solo per molte ore, potrebbe deprimersi in quanto razza soggetta a ciò (specialmente se femmina).
La storia del nostro "nobile" cane
Il Cavalier King Charles Spaniel è una razza di cani di piccola taglia. È un piccolo spaniel con un manto setoso di lunghezza media, solitamente lievemente curvato, e lunghe orecchie. La razza è stata creata nel XX secolo, nonostante abbia origine dal King Charles Spaniel esistente già nel Settecento.
Per molti secoli piccole razze di spaniel sono state popolari in Inghilterra. Nell'XI secolo, nel regno di re Canute, era illegale cacciare con ogni cane che non poteva passare da un buco di 11 pollici di diametro. Come conseguenza, la "nascita" del Toy Spaniel in Inghilterra. Qualche secolo dopo i Toy Spaniels sono diventati popolari come cani di compagnia, specialmente della famiglia reale. Infatti il King Charles Spaniel è stato così chiamato perché uno spaniel di tipo Blenheim era il cane di compagnia di re Carlo I. Il re Carlo II promulgò addirittura un editto che impediva di proibire l'ingresso ai King Charles Spaniel in ogni luogo pubblico, Parlamento incluso. Gli spaniel possono essere visti in molti dipinti del XVI, XVII e XVIII secolo opere di artisti come Van Dyck (I tre figli maggiori di Carlo I ed Henrietta Maria 1637), Nicolas de Largilliere (La bella di Strasburgo 1703), Nicholas Maes (Ritratto di Signora 1677). Questi spaniel avevano il muso più lungo e appuntito ed un corpo più longilineo rispetto a quelli di oggi.
Col tempo, i toy spaniel sono stati sostituiti in popolarità dai cani di discendenza asiatica, come i Carlini. Il King Charles Spaniel è stato incrociato con questi cani, e il risultato è il King Charles Spaniel di oggi, col muso più corto e schiacciato.
Negli anni '20 l'americano Roswell Eldrige offrì 25 sterline come premio per ogni King Charles Spaniel "del vecchio tipo" col naso lungo e una macchia nel mezzo della testa detta "il bacio di Buddha" o "Blenheim Spot," o "Kissing Spot". Quindi, la razza è stata sviluppata selezionando un gruppo di spaniel. Il risultato è stato un cane che somiglia al cucciolo de futuro re Carlo II d'Inghilterra, da cui deriva il nome della razza ("Cavalier King Charles"). Cani di questo tipo erano già presenti nei tempi di Elisabetta I. Questi piccoli cani erano assai apprezzati ai tempi di Carlo I, cioè nella prima metà del ‘Seicento. Questi cani erano il prodotto dell’incrocio tra gli “Spaniel giapponesi” con gli “Spaniel inglesi”. Successivamente quest'ultimi vennero a loro volta accoppiati con “Èpagneul” continentali, che erano già presenti alla corte di Enrico IV in Francia. Gli Spaniel che portano il nome di “Cavalier”, cioè dei nobili fedeli a Carlo II, appartengono proprio a questo periodo. Questi piccoli animali erano infatti i prediletti di Carlo II, ai quali dedicava la maggior parte del suo tempo libero e momenti di svago. Le caratteristiche dell'odierno Cavalier King Charles Spaniel, vennero fissate dall'allevatore Elridge a partire del 1920. Lo Standard di razza venne redatto nel 1928. La razza attualmente è sufficientemente diffusa, ben allevata anche in Italia. i cani tricolore possono essere reputati come cani della regina perché hanno una specie di segno, sembrante un pollice tra i due occhi.
Per molti secoli piccole razze di spaniel sono state popolari in Inghilterra. Nell'XI secolo, nel regno di re Canute, era illegale cacciare con ogni cane che non poteva passare da un buco di 11 pollici di diametro. Come conseguenza, la "nascita" del Toy Spaniel in Inghilterra. Qualche secolo dopo i Toy Spaniels sono diventati popolari come cani di compagnia, specialmente della famiglia reale. Infatti il King Charles Spaniel è stato così chiamato perché uno spaniel di tipo Blenheim era il cane di compagnia di re Carlo I. Il re Carlo II promulgò addirittura un editto che impediva di proibire l'ingresso ai King Charles Spaniel in ogni luogo pubblico, Parlamento incluso. Gli spaniel possono essere visti in molti dipinti del XVI, XVII e XVIII secolo opere di artisti come Van Dyck (I tre figli maggiori di Carlo I ed Henrietta Maria 1637), Nicolas de Largilliere (La bella di Strasburgo 1703), Nicholas Maes (Ritratto di Signora 1677). Questi spaniel avevano il muso più lungo e appuntito ed un corpo più longilineo rispetto a quelli di oggi.
Col tempo, i toy spaniel sono stati sostituiti in popolarità dai cani di discendenza asiatica, come i Carlini. Il King Charles Spaniel è stato incrociato con questi cani, e il risultato è il King Charles Spaniel di oggi, col muso più corto e schiacciato.
Negli anni '20 l'americano Roswell Eldrige offrì 25 sterline come premio per ogni King Charles Spaniel "del vecchio tipo" col naso lungo e una macchia nel mezzo della testa detta "il bacio di Buddha" o "Blenheim Spot," o "Kissing Spot". Quindi, la razza è stata sviluppata selezionando un gruppo di spaniel. Il risultato è stato un cane che somiglia al cucciolo de futuro re Carlo II d'Inghilterra, da cui deriva il nome della razza ("Cavalier King Charles"). Cani di questo tipo erano già presenti nei tempi di Elisabetta I. Questi piccoli cani erano assai apprezzati ai tempi di Carlo I, cioè nella prima metà del ‘Seicento. Questi cani erano il prodotto dell’incrocio tra gli “Spaniel giapponesi” con gli “Spaniel inglesi”. Successivamente quest'ultimi vennero a loro volta accoppiati con “Èpagneul” continentali, che erano già presenti alla corte di Enrico IV in Francia. Gli Spaniel che portano il nome di “Cavalier”, cioè dei nobili fedeli a Carlo II, appartengono proprio a questo periodo. Questi piccoli animali erano infatti i prediletti di Carlo II, ai quali dedicava la maggior parte del suo tempo libero e momenti di svago. Le caratteristiche dell'odierno Cavalier King Charles Spaniel, vennero fissate dall'allevatore Elridge a partire del 1920. Lo Standard di razza venne redatto nel 1928. La razza attualmente è sufficientemente diffusa, ben allevata anche in Italia. i cani tricolore possono essere reputati come cani della regina perché hanno una specie di segno, sembrante un pollice tra i due occhi.
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